Scoprire i misteri e le storie sulle varie teorie della cospirazione può essere molto divertente. L’unica cosa che è ancora più divertente è controllare i fatti e provare a ridimensionarli. E cosa c’è di più folle delle teorie che ruotano attorno al Triangolo delle Bermuda? Riesci a capire quali sono vere e quali false?
Ci sono molti questi a cui rispondere. Ad esempio, i vortici oceanici possono essere colpevoli di tutte le sparizioni avvenute nel Triangolo delle Bermuda? Cosa si nasconde nella profondità dei Blue Holes? C’era una città sul fondo del Triangolo delle Bermuda?
Segnalibri:
Oceano senza fondale e mulinelli violenti. 0:31
Cosa si nasconde nella profondità dei Blu Holes? 2:01
La città sul fondale del Triangolo delle Bermuda 3:25
Non sto dicendo che sono alieni, ma…5:43
L’effetto Hutchison8:00
#triangolodellebermuda #navichespariscono #leggendesullebermuda
SOMMARIO:
– Il fondale oceanico in queste zone è parecchio irregolare: di tanto in tanto, il pavimento sabbioso viene sostituito da giganteschi fori scuri.
Tuttavia, i mulinelli appaiono per lo più all’interno dei Blue Holes, situati sull’isola e non nell’oceano. E in secondo luogo, anche se un vortice può benissimo affondate una barchetta, di certo non riesce a risucchiare grandi navi, figuriamoci gli aerei. Insomma, direi che non è per niente verosimile.
– La popolazione locale dell’isola di Andros, un’isola delle Bahamas, ha una leggenda popolare che racconta di una creatura gigantesca simile a un polpo di nome Lusca. Beh, a quanto pare alcuni polpi giganti sono stati visti, e anche catturati, nelle vicinanze, anche se non erano così grandi come questa creatura leggendaria.
-Le uniche cose giganti qui sono le esagerazioni. Non ci sono piramidi di vetro, chiaro. Le ricerche hanno dimostrato che gli strati sottostanti Bimini Road non sono altro che roccia, senza alcuna cavità.
– Uno di questi cacciatori di tesori ha avuto la fortuna di imbattersi in una mappa segreta, fatta dall’orbita del pianeta negli anni ’60, durante uno dei primi voli nello spazio. Questa mappa rivela un sacco di coordinate di relitti nell’area caraibica. Uno di loro non era contrassegnato come un naufragio, ma come un “oggetto non identificato”.
– Un sacco di storie del Triangolo delle Bermuda sono accompagnate da veri e propri rapporti, presumibilmente ricevuti da aerei e navi scomparsi. Alcuni appassionati di questa teoria la ricollegano alle sperimentazioni di Joseph Hutchison, che stava cercando di dimostrare che i campi elettromagnetici possono collidere tra loro e produrre dei disturbi a ciò che li circonda.
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