TG VICENZA (giovedì 25 ottobre 2018) – banche di credito cooperativo private di autonomia. Da piccole risorse del territorio a grandi galassie del credito. La riforma entra in vigore il prossimo anno ma i timori riguardano la perdita della libertà di azione e di movimento delle banche di credito cooperativo che hanno sempre avuto un occhio di riguardo per il territorio.
Ora a scendere in campo è anche il presidente della regione luca zaia.
Ma nel frattempo gli interrogativi riguardano tutti le norme che hanno costretto a unirsi in 3 grandi gruppi le oltre 300 banche di credito cooperativo del territorio.
Le numerose istanze, soprattutto di presidenti e direttori generali delle Bcc, sono state prese in considerazione dal nuovo governo che ha annunciato che sarà necessario apportare modifiche alla riforma.
Insomma, le banche di credito cooperativo hanno sempre rappresentato un punto di riferimento per il territorio e più di qualcuno teme quello che potrà succedere a breve. (http://www.reteveneta.it)
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