TG VICENZA (sabato 17 novembre 2018) – Sono ancora molti i vicentini che ancora non si sono fatti un opinione o, addirittura, nemmeno sanno che tra poco più di un mese entrerà in vigore la riforma delle BCC, le piccole banche cioè, di credito cooperativo. Un modello di accesso al credito in piccola scala molto diffuso sul nostro territorio e che fino ad ora aveva sostenuto la crescita economica delle piccole e medie imprese. Il nuovo assetto prevede la trasformazione anche di questi istituti bancari in SpA , accentrando i poteri decisionali.
Ecco che si fa largo la proposta di rivedere la riforma promossa dall’allora governo Renzi. Ne sono convinti, per esempio, anche molti piccoli commercianti, più avvezzi a mantenere stretti e continui rapporti con i funzionari di fiducia. La riforma, dicono gli esercenti, non significa rinunciare alla vigilanza da parte delle autorità garanti, ma è necessario che si continui a consentire quell’autonomia decisionale sul territorio, vero elemento distintivo a garanzia della stabilità e della crescita. (http://www.reteveneta.it)
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